RANGE ROVER VELAR

Quando la vide nelle prime foto se ne innamorò.
Lo stile britannico di certe fuoristrada lo aveva sempre incantato
ma nonostante ciò non ne aveva mai posseduta una
e neanche l’avrebbe comprata.
Troppo alta e troppo lenta per il suo stile di guida aggressivo,
cattivo,
in quei giorni.

Quando vide le prime foto decise che l’avrebbe fotografata.
Ora quell’auto, una nera Velar,
spiccava nella luce dell’alba di un giorno di luglio.

Sul set era arrivato con il buio e con le civette
all’ultimo richiamo 
prima della luce,
quella golden hour che gli piaceva tanto
e lo obbligava a notti in giro per cogliere l’attimo.
E’ una finestra di luce di pochi minuti.
Ma Lui riesce sempre a catturarli. 


Una figura apparve per un istante al di sopra del parcheggio toscano.
Fu un attimo ma Lui la vide, quel rapido movimento di una chioma bionda
non gli sfuggì.
I ciottoli del giardino protestavano per il suo passo deciso, pesante,
mentre si avvicinava al grande portone.
Loro erano lì. 
Uno lo apostrofò:
“Ma quanto sei nero?”
“Abbronzato, vuoi dire…”
Lei, la bionda, ride…
“No, no… incazzato…”
E ride ancora, ma con quel sorriso di complicità femminile, ed amicizia, che ti fa capire che si sono divertiti.
E tu non sai – ancora – perché.
Sul viso di Lui si illumina un punto di domanda
“Perché?”
“Perché?… MaDDai… ti abbiamo sentito da almeno venti minuti come pestavi sull’acceleratore, tutta la valle rimbombava del motore e ci siamo chiesti chi fosse… poi, quando sei entrato qui, Lei si è affacciata per vedere il peccatore. Ma quanto ci hai dato dentro?”
E’ la divertita replica dell’Altro.
Un lampo di felicità attraversò la mente di Lui.
“Parecchio, troppo figa ‘sta macchina, il quadro strumenti sembrava un albero di natale con tutti gli alert accesi. Me la sono proprio goduta.”
Lui era “solo” andato a comprare i toscanelli,
non ne poteva fare a meno in quei giorni.
E di chilometri, con la Velar, in quei giorni, ne fece tanti.
Così tanti da innamorarsi, e non volerla più rendere.
Qualcuno, però, non era d’accordo e dovette, suo malgrado, privarsene.
Non prima di aver compiuto la missione.
Una missione non facile.
La grande Range Rover Velar l’accompagnò fedele ed impareggiabile amica.

 

(Ndr., il fatto, in questo caso, NON è frutto della fantasia dell’autore.
“Lei” ricorda, a distanza di mesi, quell’arrivo fragoroso… eh eh eh)

 

 

SET FOTOGRAFICI,
220 SCATTI 

©lucaromano

 

GOLDEN HOUR

 

 

©lucaromano - "Golden Hour"
©lucaromano – “Golden Hour”

 

Le prime note al test drive Range Rover Velar

 

 

Catch The Rainbow.
Ride the sky.
Make it shine.
For you and I.
See the light.
Through the night.

(Ronnie James Dio)